Lupin III serie 2 DVD 27 - Lupo-a.it

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Lupin III serie 2 DVD 27

Serie 2 > da 21 a 29

Serie II file 27


Nell'episodio
"La sirena di mezzanotte", Margot intende impossessarsi della statua di una sirena, scolpita dal famoso artista Welgen, che ha utilizzato proprio l'avvenente ladra come modella. Convince quindi Lupin a rubarla al suo attuale proprietario, il sindaco Bergen. Il simpatico ladro decide di sottrarla mentre viene trasportata in treno. Questo, però, è scortato da Zenigata, mentre il vagone su cui si trova la statua non può essere sganciato dal resto del convoglio. Lupin decide quindi di far deviare il treno dalla sua corsa, per permettere a Goemon di tagliare con la sua spada i ganci che uniscono la carrozza col bottino alle altre. Un piano che riesce perfettamente, anche perché le facoltà intellettive del solitamente integerrimo Zenigata sono offuscate dai vapori dell'alcol, causati da un liquore più forte del previsto.
Nell'episodio
"Il bersaglio è a 555 metri", Lupin deve affrontare una delle sfide più difficili della propria carriera di ladro. Intende infatti compiere un furto in una torre che custodisce un impressionante numero di diamanti, lì riuniti in vista di un'asta. Il luogo è però protetto da sofisticatissimi sistemi di sicurezza e da un impressionante numero di poliziotti, capeggiati da Zenigata. Per raggiungere il suo scopo, il ladro e la sua banda devono mettere in campo tutto il loro talento. Riescono nell'impresa, ma proprio quando Lupin sta abbandonando il luogo del furto in ascensore, un black out lo intrappola. Solo un'incredibile prova di coraggio lo trarrà d'impaccio.
Una nuova avventura in
"Furto alla Mecca", episodio nel quale Lupin intende rubare il tesoro di Maometto, custodito nei sotterranei della Mecca, in Arabia. Ma a fare buona guardia vi è Patra Lawrence, capo della polizia locale che, non appena individua Lupin e soci, li fa bombardare dall'artiglieria. Il trio riesce a sfuggire all'attacco e, nottetempo, si introduce nell'edificio per aprire la cassaforte con il tesoro. Lo scrigno è però protetto da un sofisticato meccanismo entro cui circola un enorme quantità di petrolio. Patra, tramite una telecamera, spia il tentativo, quindi cattura Lupin e lo condanna a morte. Fortunatamente, proprio quando l'esecuzione sta per avvenire, Jigen e Goemon intervengono per salvarlo. Sfuggito al suo destino, Lupin elabora un nuovo piano. Questa volta riuscirà a battere la bella e pericolosa Patra?
Margot è sempre pronta a trascinare Lupin in imprese per lei lucrose. In
"Sinfonia per pianoforte", convince il suo spasimante a rubare un bellissimo pianoforte, un tempo appartenuto al re di Boemia e ora custodito a Praga. Il prezioso strumento è fortemente desiderato anche da Kalensky, talentuoso pianista residente negli Usa, per il quale Margot ha un debole musicale. Effettuare il furto non è semplice, visto che il piano è custodito in una stanza dalla porta molto stretta, da cui è impossibile farlo passare. È necessario quindi smontarlo, ma evitando il sofisticato sistema d'allarme e la sorveglianza di Zenigata. Perciò Lupin e Jigen si camuffano da tecnici del Ministero della Cultura, riuscendo nel loro intento. Quando l'ispettore comprende l'accaduto, ordina di perquisire tutti i veicoli in procinto di passare la frontiera, ma senza riuscire a fermare Lupin. Il pianoforte continua quindi il suo viaggio verso gli Usa...
Infine, un nuovo pericolo aspetta Lupin in
"Il tranello mortale". Il simpatico protagonista è a Nizza con la sua banda. Lupin rivela che si trovano lì perché una nave carica di diamanti, partita dal Sudafrica, è diretta proprio nella cittadina costiera. Il ladro ha promesso i diamanti a Margot, quindi Jigen e Goemon non intendono aiutarlo. Di conseguenza, i due sorvegliano da soli la nave e il camion su cui vengono caricati i diamanti. Poiché si tratta di un mezzo uguale ad altri, Lupin lo marchia con un segno particolare. Zenigata però se ne accorge, lo cancella e lo riproduce su un altro camion. Così, quando Lupin ruba il mezzo, sceglie quello sbagliato. Inoltre, Zenigata lo sta aspettando per catturarlo, ma Lupin riesce a fuggire. Viene però presa Margot, che può essere utilizzata dall'ispettore per preparare l'ennesima trappola per il suo eterno avversario. Riuscirà a farlo cadere in rete?

 

Il doppiatore


Dell’ormai ampio cast di doppiatori che hanno partecipato alle edizioni italiane delle serie televisive di Lupin III, fa parte anche Serena Spaziani, che ha prestato la voce a Fujiko nel primo doppiaggio della prima serie televisiva, per poi cedere il posto a Piera Vidale e ad Alessandra Korompay. Attrice, oltre che doppiatrice, la Spaziani ha recitato tra l’altro nei film La badessa di Castro (1975) e Comunque mia (2004), nonché nella serie TV Ritratto di donna velata (1975). In qualità di doppiatrice ha collaborato a molti telefilm di origine statunitense, tra cui Dallas, La casa nella prateria, Saranno famosi e Genitori in blue Jeans. Tra le soap opera vanno citate almeno General Hospital e Destini. In ambito anime, partecipa alle serie Lady Oscar, Geordie, Gundam , Daitan III, Galaxy Express 999, Gordian. È sposata con l’attore e doppiatore Mario Chiocchio.

Colpi di genio

I migliori furti di Lupin III


Uno dei più difficili e pericolosi furti effettuati da Lupin III ha luogo nell'episodio dal titolo
" Il bersaglio è a 555 metri". Nel palazzo della Torre Marina sono custoditi molti diamanti. L'edificio è però realizzato quasi completamente in vetro antiproiettile, in modo da non poter essere infranto e da permettere alla polizia di vedere tutto ciò che accade all'interno. Inoltre, pavimento e soffitto sono elettrificati, mentre l'unico accesso alla sala dei diamanti passa attraverso un ascensore (anch'esso di vetro) che percorre la torre in tutta la sua altezza. All'ingresso dell'edificio, e attorno a esso per centinaia di metri, una moltitudine di poliziotti vigila giorno e notte. Lupin mette in atto un piano molto azzardato. Di notte, da un palazzo vicino, Jigen spara con un fucile di precisione centinaia di proiettili, colpendo sempre lo stesso identico punto del vetro. Un micron alla volta, i colpi scalfiscono il durissimo ostacolo. Nel frattempo, Lupin si introduce nell'ascensore, sdraiandosi sul tetto in modo da non essere visibile. Giunto in cima, attende che Jigen finisca il suo compito. I suoi colpi infatti, riescono a creare un piccolissimo buco, entro il quale il formidabile cecchino spara un proiettile speciale, a cui è legato un robustissimo filo che si pianta nel lato opposto della sala. A quel punto, Lupin, con una pistola ad acqua, bagna abbondantemente il pavimento, facendo evaporare il liquido e appannando tutti i vetri. Poi, utilizzando una piccola carrucola, si sposta lungo la stanza senza toccare terra e preleva i diamanti. Jigen spara un ultimo colpo a un faro dell'illuminazione, nel punto in cui Goemon pratica con la sua katana un'apertura per fare uscire Lupin. Poiché il varco è stato creato a un piano intermedio, Lupin può evitare la polizia di guardia all'ingresso e svicolare col bottino. Un'altra tacca da aggiungere alla lunga lista dei successi.

 
 

Vetro antiproiettile


È in grado di resistere all’azione di proiettili sparati da armi da fuoco. Si tratta, essenzialmente, di vetro laminato (detto anche stratificato), realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico, solitamente polivinilbutirale (PVB). PVB e vetro sono uniti come una sorta di sandwich, per poi essere scaldati a 70°C e pressati con rulli per espellere l’aria e unire i materiali. Più strati e maggiore spessore del vetro aumentano la resistenza. I vetri antiproiettile realizzati con molti strati di vetro possono arrivare a 50 mm di spessore. Lo strato di PVC dona al materiale anche un maggiore isolamento. Vi sono varie classi di resistenza ai proiettili (dalla A alla F), inoltre esiste una distinzione tra vetri antiproiettile semplice e vetri antiproiettile e antischeggia. I primi arrestano il proiettile, ma possono scheggiarsi anche verso l’interno, ed eventualmente causare ferite alle persone presenti.

Parola di Lupin


"Stai attento a dove metti i piedi, Zazà!"

"Jigen, sei il tiratore più bravo del mondo."

"Che panorama, le luci della città sembrano chiamarmi."

 
 

Il mondo di Lupin


Ultimamente stanno tornando di moda anche in Italia, ma per molti anni erano scomparse dalle nostre strade. Si tratta delle macchine distributrici di sorpresine, grosse scatole di vetro e metallo, piene di sfere di plastica trasparente in cui sono contenuti animaletti, giocattolini, palline magiche. Basta inserire una moneta nell'apposita fessura, girare la manovella e attendere che la sfera rotoli fuori con il suo carico di sorprese. In Giappone tali macchine, dispensatrici di piccoli oggetti della felicità, sono molto diffuse da lungo tempo. Camminando lungo le vie di Tokyo, soprattutto nei grandi centri commerciali e nei pressi di sale giochi, comicshop e negozi di giocattoli, ci si può imbattere in intere file di Questi distributori, che in cambio di due monete da 100 yen (meno di 2 euro) offrono a chiunque un gashapon. Non è chiaro da dove provenga il nome; forse fa riferimento al suono della pallina che rotola all'interno della macchina. Le stesse palline sono spesso chiamate anche gatcha gatcha, sempre rifacendosi al suono. In ogni caso, un gashapon è una sfera mezza colorata e mezza trasparente dentro cui è contenuto un pupazzetto smontato in alcuni pezzi (da due a una decina), che una volta ricomposto si dimostra alto circa 8 cm, ben colorato e dettagliato. I personaggi dei gashapon sono Quasi sempre televisivi o cinematografici, e gli anime fanno la parte del leone. Tra i soggetti preferiti vi è anche Lupin III. AI simpatico ladro sono state dedicate due nuove serie. La prima, composta da cinque soggetti differenti, propone Lupin in giacca rossa, la banda al completo e Zenigata. La seconda, di sei pezzi,offre un doppio Lupin, in giacca rossa o verde, Jigen, Goemon, e una doppia Fujiko, in attillatissima tuta nera o rossa. Roba per veri collezionisti.

Music compilation


Tra la miriade di CD musicali dedicati a Lupin, vi è anche Theme from Lupin III Special Edition, un doppio disco che raccoglie i migliori pezzi composti e suonati da Yuji Ohno. Dalle sigle di apertura ai brani di sottofondo fino a quelli per il Karaoke, ventotto esecuzioni in cui sono contenute tutte le atmosfere di Lupin III

 
 

Aglio & uranio


Jigen potrà avere un atteggiamento glaciale, ma anche lui, come tutti, ha le sue paure e idiosincrasie. Infatti, più di ogni altra cosa odia l’aglio e la radioattività. Per quest’ultima, poi, nutre un vero e proprio terrore.

Quel gigante di Zenigata


Tra le curiosità da conoscere su Lupin III e la sua banda, vi è l’altezza di ognuno di loro. Il più longilineo è Goemon, con i suoi 180 centimetri, seguito dal dinoccolato Lupin, 179 centimetri, e infine da Jigen, "solo" 178. ma la più "piccola" è Margot, alta 1 metro e 67. su tutti giganteggia l’ispettore Zenigata, con i suoi 181 centimetri. Niente male per un giapponese.

 
 

Il personaggio


Si dice che Patra Lawrence sia la figlia del famoso Lawrence d’Arabia. Certo è che si tratta di una donna bellissima ed estremamente pericolosa. Non è solo una principessa, ma anche il capo della polizia della Mecca, a guardia del favoloso tesoro di Maometto. La divisa militare e il velo riescono solo in parte a nascondere le sue sinuose forme e i lineamenti del volto. Alla cintola porta una temibile scimitarra elettrificata, mentre si dimostra abilissima anche con le armi da fuoco, tanto da giungere a sfidare Jigen. Con astuzia e agilità riesce a catturare Lupin e a battere Goemon a colpi di lama. Questa donna nasconde però un grande segreto, che sarà proprio il simpatico ladro a svelare.

serie 2
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